“Avevamo lottato e sofferto per non morire. Ora lottavamo e soffrivamo per vivere. C’è una profonda differenza. Gli uomini che lottano per non morire serbano la loro dignità, la difendono gelosamente, tutti, uomini, donne, bambini, con ostinazione feroce.

Ma dopo avevano dovuto lottare per vivere. È una cosa umiliante, orribile, è una necessità vergognosa, lottare per vivere. Soltanto per vivere. Non è più la lotta contro la schiavitù, la lotta per la libertà, per la dignità umana, per l’onore. Gli uomini son capaci di qualunque vigliaccheria, per vivere: di tutte le infamie, di tutti i delitti, per vivere.” Da “La Pelle” di Curzio Malaparte